Concorso 2016 – Le poesie premiate
Le poesie premiate del concorso
di poesia umoristica e satirica
“Anguillara si espRIME” 2016
Fai la rima con il clima
Anguillara Sabazia, Giardini del Torrione
Sabato 28 Maggio 2016
Il motto del concorso
“ Er premio più gajardo e sorprennente
è quello de fa’ ride ‘n po’ la gente,
de fa’ sorti’ ‘n soriso in su la faccia
pe’ fatte abbozza’ mejo ‘sta vitaccia,
che si ridi la vita ‘n se lo spiega…
e tu la freghi prima che te frega ! ”
Valerio Volpi, “in arte” Rugantino Anguillarino
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Categoria “Poeti di lungo corso”
1^ classificata

Per un disguido del quale ci scusiamo, il poeta Luciano De Leonardis non è potuto intervenire alla serata di premiazione e rivolge cordialmente i suoi saluti agli organizzatori e agli spettatori e i suoi ringraziamenti alla giuria.
“La cartina geografica” di Luciano De Leonardis
- Le motivazioni della Giuria
Una poesia i cui tratti principali sono una grande dose di satira e sarcasmo. La stesura è molto irregolare, ma dai tratti popolari e decisamente coinvolgenti. Nel racconto, il Genio diventa il modo per giustificare sia l’impossibilità persino magica nel trovare un uomo perfetto, sia la difficoltà enorme di una soluzione ecologica al problema della globalizzazione. Il finale, seppur condito in modo forte, perfettamente inquadra tutta l’attuale situazione.
La poesia
Un’ecologista trovò un cimelio
era un’antichissima lampada ad olio
dopo che l’ebbe strofinata per un po’
davanti un genio le si materializzò.
“Esprimi il tuo più grande desiderio
lo considererò un atto d’imperio”.
La giovane allora prese una cartina
ed al genio disse con la sua vocina
“Questi poveri Stati stanno penando
l’egoismo di questi che stanno inquinando
io chiedo solo giustizia sociale
salvando così pure il clima globale”.
“La situazione è fin troppo spinosa
non ce la farò mai, chiedi un’altra cosa”.
“Forse hai proprio ragione… ma sì… sai che c’è
voglio che tu trovi l’uomo giusto per me
intelligente, simpatico, affettuoso
sensibile, bello, colto, generoso”.
Disse lui… “Va bene, dai, ragazzina
rivediamo quella cazzo di cartina”.
2^ classificata
“Er busilli dell’inquinamento (all’osteria der moro)” di Liliana Serrani
- Le motivazioni della Giuria
Ottimo uso delle terminologie dialettali e dei modi di dire non comuni del Romanesco, in una composizione in cui viene descritto un mondo climaticamente inquinato, in cui si ipotizza un lavoro da ricominciare dall’inizio, ma accompagnato dalla simpatia di un brodo primordiale rifatto con le tipicità culinarie e musicali Romanesche. Lirica simpatica e tecnicamente molto valida.
- La poesia
Circa er busilli del’inquinamento,
ninetto mio, pe’ ditte n’opignone ,
io penso che a noi ce sarverebbe
sortanto ‘na seconna creazzione,
cucinata appuntino e a foco lento
dar mastersce’ de tutto er firmamento,
che arimischi bene er brodo primordiale,
e ar posto dell’omo ce metta n’animale
che, sippuro co’ la scimmia ‘mparentato,
rispetti tutto er resto der creato.
Pe’ ‘nsapori’ poi mejo ‘sto pappone,
schiumata bene tutta la monnezza,
potressimo butta’ ner pentolone
‘na bella manciata de saggezza
du’ gnocchi co’ ‘n po’ de baccala’,
‘na sporverata de bona volonta’….
e ‘n finale pecorino, fava fresca,
e ‘na bella stornellata romanesca!
3^ classificata
“No ghe sarà” di Andrea Stocchiero
- Le motivazioni della Giuria
Una visione pessimistica del futuro messa in una forma dinamica e di facile ascolto. Con simpatia e brevità l’autore ci mostra uno scenario derivante da cambiamenti climatici che influiranno soprattutto su animali e piante, con la simpatia tipica del dialetto Veneto.
- La poesia
No ghe sarà più l’ulivo ma la palma de coco
No ghe sarà più el vin ma el frulato de papaya
No ghe sarà più el picion ma el bruto muso del condor
No ghe sarà più el lago ma un buso de tera arsa
No ghe sarò più gnanca mi, ma chi se ne ciava.
Intanto bruso tuto e tanti saluti a tuti.
Categoria “Giovani poeti”
1^ classificata
“Sti gas puzzolenti” di Mattia, Federico, Arianna, Elisa 1C
- Le motivazioni della Giuria
Un titolo fortemente indicativo ed una lirica che accompagna il lettore, facendo prima una proposta e addirittura trovando una soluzione al problema. Nella ricerca dei termini dialettali sono fantastiche le “maghine” e “l’inquinazione”. La giovane età del gruppo di lavoro fa il resto, con un prodotto assolutamente di qualità che merita il primo posto. Anche in questo caso il finale racchiude un messaggio che arriva diretto: “se pedalamo e nun consumamo ar nostro monno daremo na mano”.
La poesia
Sti gas puzzolenti stanno a fa troppi cambiamenti.
Quando i ghiacciai se sciojeranno
Pe’ la terra sarà un gran danno:
E vorpi, e foche e l’orsi polari
Se ritroveranno a notà nei mari!
Tra tempeste, pioggie e uragani
S’estingueranno puro l’umani.
Co l’arzamento del livello der mare
Solo i pesci saa sapranno cavare.
Allora, amici, propongo na rivoluzione
Che cambierà certamente a situazione:
Quando le maghine nun sò in circolazione
L’inquinazione non stà in azione;
Se pedalamo e nun consumamo
Ar nostro monno daremo na mano!
2^ classificata
“Er clima fa m’po’ come je pare” di Emma Casasanta, Asia Cesetti, Aurora Fratarcangeli, Matteo Levantesi, Miriana Minnucci (IIE)
- Le motivazioni della Giuria
L’ennesimo splendido lavoro di gruppo, ottimamente indirizzato verso l’usufrutto di termini dialettali poco utilizzati, come nisuno e guadambio. L’ozono, la cava di Cupinoro e l’Artico evidenziano anche una conoscenza geografica dei problemi legati al tema del Concorso. Anche in questo caso il finale inquadra perfettamente la situazione, con la tipica inflessione dialettale che dà forza all’insieme: “l’umanità saprebbe che fa, ma nun vole che je venga a costà”.
La poesia
Er clima de sti tempi nun sa che fare
Eppure c’è ancora gente che vole andà ar mare
‘n giorno piove
‘n giorno c’è er sole
E nun se sa ndo mette l’ombrellone
Il vento colpisce tutti anche il lago
Che è incavolato freddo e ‘mbronciato
Co le cave di Cupinoro
C’è quarcuno che guadambia oro
L’ozono è strappato
E nisuno l’ha rattoppato
L’Artico ce rimette
E er popolo ne risente
L’umanità saprebbe che fa
Ma nun vole che je venga a costà.
3^ classificata
“È il nostro mondo” di Federico Coccioletti, Francesca Olivo, Giorgia Pasqui, Gaja Simonini IE e IB
- Le motivazioni della Giuria
Una poesia perfettamente in linea con i temi del Concorso, frutto di un lavoro di squadra molto ben fatto. Frasi brevi e nette, con rima baciata e metrica irregolare, ma composte e incisive. Ottima la presentazione del finalino con due strofe che sintetizzano perfettamente la situazione: “il mondo sarebbe più pulito/se qualcuno alzasse un dito”.
La poesia
La natura non è più natura
È solo un cumulo di spazzatura
Fabbriche inquinanti
Pericoli costanti
Mari inquinati
Pesci ammazzati
Una foresta di plastica
Non è certo una cosa fantastica
Il mondo può cambiare
Se cerchiamo di non inquinare
Se l’immondizia diminuisce
Il mondo si pulisce
Il mondo sarebbe più pulito
Se qualcuno alzasse un dito
Perché lo stiamo facendo?
È il nostro mondo e ci stiamo vivendo!
Categoria “Poeti in erba”
1^ classificata
“Basta l’inquinamento” di Gabriele Giordani, Enrico Pennino, Federico Simone
- Le motivazioni della Giuria
La lirica è davvero molto interessante, carina, denota un ottimo lavoro di gruppo, con grande ricerca della rima baciata e una metrica musicale ed assonante. Il messaggio arriva perfettamente al lettore che rimane stupito, soprattutto nel finale decisamente a sorpresa, un attimo di follia letterale, un gioco di parole e significati preparato appositamente per chiudere una rima. Considerando la giovane età, un’idea davvero geniale per fare presa e trasmettere, ancora di più, una splendida immagine giocosamente fanciullesca.
La poesia
Prima freddo e poi caldo caldo lentamente
certo che il tempo non ha proprio una mente
fortunatamente una rondin mattiniera
che forse stava lì da ieri sera
è entrata lesta lesta nella classe
potrebbe esse che gli interessasse.
Però c’è ò’uomo egoista
che nell’inquinare è un professionista
forse non gli interessa per niente
la vita dell’essere vivente.
C’è un problema però
forse le terre emerse
presto saranno sommerse
forse per lo scioglimento dei lacci…
Ma che dico ! Dei ghiacci !
2^ classificata
“Il clima non è più quello di prima” di Sara Santucci, Sofia Lucchetti, Giordano Lucini, Eleonora Rinaldi
- Le motivazioni della Giuria
Una poesia quasi in prosa, ma che ha dei contenuti assolutamente interessanti. Le interferenze che giungono dall’esterno si percepiscono forti in questi giovani scrittori, e il termine “petaloso” ne è un chiaro esempio. Ma ottima l’analisi sull’inquinamento, ed un finale eccezionale fanno fare un ottimo salto di qualità alla poesia. Il riferimento è chiaro, ruvido e diretto al comportamento “dei grandi”: sono i bambini la vera forza per migliorare questo pianeta, e non di certo loro che, come scritto, sono “troppo marci”.
La poesia
Il clima non è più quello di prima
se tu adesso giochi sotto al sole
e ci passi tante ore
ti può prendere un malore.
Il sole è bello, ma rischioso
batte sul fiore petaloso
è forte e muscoloso
come un re seduto in trono.
Senza scordare l’inquinamento
quella è la causa del cambiamento !!!
Lui è brutto come un ratto
ti assale come un gatto.
Varie soluzioni dobbiamo trovare
per la nostra terra salvare.
Solo noi bambini possiamo salvarci
perché i grandi sono marci !
3^ classificata
“Il clima” di Stella Lura, Emily Candido, Samuele Fabrizi, Cristinano Boi.
- Le motivazioni della Giuria
Buona lirica, in lingua italiana, basata su concetti ben chiari nei ragazzi che l’hanno composta, come l’effetto serra e le merci a km. zero. La ricerca della rima baciata è fatta in modo ordinato e assonante ed il tema è sufficientemente centrato. In generale un ottimo lavoro di gruppo.
La poesia
Questo clima è pazzerello
e ci vuole pure l’ombrello.
La pioggia e il temporale
porta un freddo bestiale.
Oggi questo sole
fa rialzare l’umore.
Sta cambiando la terra
con l’effetto serra,
oggi l’uomo inquina l’ambiente
senza accorgersi di niente.
Con le merci a chilometro zero
l’inquinamento si alza di meno e
con il clima del mezzogiorno
il temporale fa ritorno.
Si ringrazia per i libri donati in premio ai vincitori il
Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile
Il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile è un’associazione nata il 7 dicembre 1976 con atto costitutivo presso il notaio Francesco Galiano in Roma.
Vi aderiscono autori (scrittori e illustratori), critici di letteratura per ragazzi, docenti universitari, insegnanti, bibliotecari e rappresentanti di gruppi di genitori, interessati al problema della lettura nell’era dei media visivi e alle tendenze del mondo editoriale.
In questo campo, il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile svolge un’azione esemplare, unica e diffusa su tutto il territorio nazionale, allo scopo di promuovere gli studi sulla letteratura giovanile, la sua maggiore conoscenza attraverso corsi e conferenze, e la promozione della lettura fra i giovanissimi con iniziative di animazione culturale rivolte soprattutto agli alunni della scuola dell’obbligo.
L’organo ufficiale del GSLG è la rivista trimestrale Pagine Giovani, rivolta ai Soci, sui problemi della lettura, sulla didattica, e su esempi e modelli di animazione della lettura, a cui si aggiungono numerose recensioni critiche di libri per bambini, ragazzi e adolescenti.
Un amichevole ringraziamento a CARLO LOMAGNO per le fotografie.
Pubblicato il 23 giugno 2016 su Senza categoria. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.